Le elezioni già perse
In Italia la politica è un teatrino di burattini guidati da mani inesperte. Il Paese è guidato da una persona con incredibili manie di grandezza e un'ipocrisia unica nel suo genere. Un uomo che se non si chiamasse Silvio Berlusconi ma Luca Rossi e facesse il metalmeccanico sarebbe già stato rinchiuso da anni in un centro per malati mentali. Ora, che è arrivata la resa dei conti, inizia a sentire il peso di tutte le cazzate dette e fatte in nome del popolo italiano che esso dovrebbe servire, ma al quale invece sta letteralmente cagando in testa portandolo ad una crisi economica paragonabile a quella argentina. Ha paura, è normale, anche io l'avrei se fossi al suo posto. E per salvarsi il culo, ma soprattutto la poltrona, vuol fare lavorare il Parlamento giorno e notte per approvare il metodo proporzionale come nuovo sistema elettorale. Perchè tutto questo? Semplice, ce lo dice lui in un articolo apparso su La Repubblica :"ove non avessimo tutti i simboli di tutti i partiti perderemmo dal 10 al 13%". Cosa esiste di più palese di cambiare la legge elettorale solo per rimanere al potere? Semplice, un colpo di Stato!
E' ora che la sinistra italiana, rimasta in letargo per troppo tempo, si svegli e impedisca questo ignobile tentativo della destra di rimanere a distruggere il Belpaese.
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